Neutralizzare le emissioni di gas serra: una necessità per le aziende

02 Dicembre 2024

Negli ultimi decenni, il cambiamento climatico si è affermato come una delle sfide più urgenti e rilevanti del nostro tempo. Il riscaldamento globale, accelerato dalle crescenti emissioni di gas serra (GHG), richiede azioni concrete e immediate da parte di governi, organizzazioni e, soprattutto, aziende. Le aziende non solo devono affrontare le proprie emissioni dirette, ma anche quelle indirette, ovvero quelle legate alla produzione delle merci acquistate. In questo contesto, neutralizzare le emissioni di gas serra derivanti dalla produzione diventa una necessità strategica e un imperativo etico.

Le fonti di emissioni: capire l’impatto della catena di approvvigionamento

Le emissioni di gas serra associate alla produzione delle merci acquistate fanno parte di quelle che vengono definite “emissioni Scope 3”, ovvero le emissioni indirette che derivano dalle attività a monte o a valle della catena di approvvigionamento. Nella maggior parte delle aziende, le emissioni Scope 3 superano di gran lunga le emissioni dirette (Scope 1) e le emissioni derivanti dall’energia acquistata (Scope 2). Secondo alcune stime, queste emissioni possono rappresentare fino al 90% dell’impronta totale di carbonio di un’azienda, specialmente nei settori manifatturiero, alimentare e della moda.

Per esempio, nel caso dell’industria dell’abbigliamento, l’estrazione delle materie prime, la produzione e il trasporto contribuiscono in modo significativo alle emissioni complessive. Neutralizzare queste emissioni diventa quindi fondamentale per ridurre realmente l’impatto ambientale.

Le pressioni normative e l’importanza della trasparenza

Negli ultimi anni, le regolamentazioni in materia di sostenibilità si sono fatte più stringenti. L’Unione Europea, ad esempio, ha introdotto l’European Green Deal, che mira alla neutralità climatica entro il 2050. Di conseguenza, le aziende devono adattarsi non solo per rispettare i requisiti di legge, ma anche per mantenere la fiducia degli investitori e dei consumatori. Le nuove normative richiedono una maggiore trasparenza nelle pratiche aziendali, con una rendicontazione dettagliata delle emissioni di gas serra lungo tutta la catena di approvvigionamento.

Questa pressione normativa si accompagna a una crescente richiesta di responsabilità ambientale da parte dei consumatori, che oggi sono più consapevoli delle implicazioni climatiche delle proprie scelte. Le aziende che non adottano misure concrete rischiano di perdere la propria competitività sul mercato, mentre quelle che si impegnano nella riduzione e neutralizzazione delle emissioni possono rafforzare la propria reputazione e attrarre una clientela fedele.

Strumenti e strategie per neutralizzare le emissioni

Le aziende possono intraprendere diverse strategie per ridurre e neutralizzare le emissioni di gas serra associate alla produzione delle merci acquistate. Tra queste, le più comuni includono:

  1. Ottimizzazione della catena di approvvigionamento: scegliere fornitori che adottino pratiche sostenibili è un passo fondamentale. Collaborare con produttori che utilizzano energie rinnovabili o che applicano tecniche di produzione a basso impatto ambientale può ridurre significativamente le emissioni Scope 3
  2. Economia circolare: promuovere la riciclabilità e il riutilizzo dei materiali permette di ridurre il bisogno di nuove risorse e, di conseguenza, le emissioni associate all’estrazione e alla produzione.
  3. Riduzione dei trasporti: riorganizzare la logistica per ridurre le distanze percorse o utilizzare modalità di trasporto a minore impatto, come il trasporto ferroviario anziché quello su gomma o aereo, può limitare le emissioni derivate dal trasporto.
  4. Compensazione delle emissioni: per le emissioni non riducibili, le aziende possono investire in progetti di compensazione del carbonio, come il rimboschimento o la tutela delle foreste esistenti. Tuttavia, la compensazione dovrebbe essere vista come un’ultima risorsa, poiché ridurre le emissioni alla fonte resta l’approccio più efficace.
  5. Innovazione e tecnologie avanzate: l’introduzione di tecnologie a basso impatto, come l’uso di materiali alternativi e tecnologie di produzione avanzate, può aiutare a ridurre l’impronta carbonica delle merci.
  6.  Strategie e Soluzioni a basso costo: la riorganizzazione della logistica è una strategia chiave per migliorare l’efficienza operativa e ridurre i costi legati al trasporto. Questa strategia non solo diminuisce i tempi di consegna ma contribuisce anche a ridurre l’impatto ambientale abbattendo le emissioni di CO2 e il consumo di carburante. La “logistica a chilometro ridotto” generata da MMS rappresenta, un vantaggio competitivo per le aziende, consentendo loro di rispondere in modo più rapido ed efficiente alle esigenze dei clienti, nel rispetto della sostenibilità ambientale.

Vantaggi della neutralizzazione delle emissioni per le aziende

Oltre all’aspetto ambientale, la neutralizzazione delle emissioni può portare numerosi benefici per le aziende. Alcuni dei principali vantaggi includono:

  • Vantaggio competitivo: le aziende sostenibili sono spesso percepite in modo più positivo dai consumatori, acquisendo un vantaggio competitivo rispetto ai concorrenti meno attenti alla sostenibilità.
  • Accesso a nuovi mercati e investitori: le imprese che abbracciano la sostenibilità possono attrarre investimenti e accedere a nuovi mercati, specialmente con l’aumento delle politiche pubbliche favorevoli alle aziende “verdi”.
  • Efficienza operativa e riduzione dei costi: l’adozione di pratiche sostenibili porta spesso anche a una maggiore efficienza, che si traduce in una riduzione dei costi operativi nel lungo termine.
  • Mitigazione del rischio: le aziende che adottano misure di neutralizzazione delle emissioni si preparano meglio a fronteggiare eventuali futuri aumenti dei prezzi del carbonio o a nuove normative più stringenti.

Conclusione: un imperativo morale e strategico

Neutralizzare le emissioni di gas serra derivanti dalla produzione delle merci acquistate non è solo una questione di conformità normativa, ma rappresenta un imperativo morale e strategico per le aziende. In un mondo in cui i consumatori, gli investitori e le normative spingono verso la sostenibilità, le aziende che non riescono a rispondere a questa chiamata rischiano di restare indietro.

Le aziende che scelgono di neutralizzare le emissioni associate alla loro catena di fornitura dimostrano una leadership etica, contribuendo attivamente a un futuro più sostenibile e proteggendo al contempo il proprio valore di mercato. In questo contesto, la neutralizzazione delle emissioni Scope 3 non è solo un obiettivo di responsabilità sociale d’impresa, ma una scelta strategica che le aziende devono perseguire per garantire la propria resilienza in un futuro sempre più orientato alla sostenibilità.

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